“Una decisione scandalosa”. Così il filosofo e scrittore sloveno Slavoj Ziizek ha definito la scelta della Buchmesse di annullare la premiazione della scrittrice palestinese Adania Shibli, nel suo discorso alla cerimonia d’apertura della 75/a edizione della Fiera di Francoforte che vede la Slovenia Ospite d’Onore. “Questa scelta non è inclusione delle diversità, ma cancel culture ed è il contrario dello spirito della Buchmesse. Anche per questo motivo sono fiero di essere qui a fare questo discorso di apertura, ma mi vergogno anche un po’” ha spiegato il filosofo, autore superstar della Slovenia. Contestato e applaudito, Zizek, che nel suo intervento ha fatto una ricostruzione del perché si è arrivati a questo punto nel conflitto tra Israele e Palestina e sottolineato le colpe storiche di Israele, ha infiammato il clima della cerimonia. In chiusura è risalito sul palco il direttore della Buchmesse di Francoforte Juergen Boss che non ha mai fatto cenno al caso dell’esclusione di Adania Shibli, ma ci ha tenuto a sottolineare: “Questo è un palco libero dove si può parlare. La libertà è importante per me. È stato giusto ascoltare Zizek fino alla fine per dire che non si è d’accordo con lui. È importante che si capisca che tutti noi condanniamo il terrorismo, Hamas e quello che ha fatto” ha detto Boss.