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Vladimir Vladimirovič Nabokov nato il 23 aprile 1899 a Pietroburgo è stato uno scrittore, saggista, critico letterario, entomologo, drammaturgo e poeta russo naturalizzato statunitense. Uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi.
Nabokov pubblicò due raccolte di versi, Poems (1916) e Two Paths (1918), prima di lasciare la Russia nel 1919. Nabokov frequentò l’Università di Cambridge, trasferendosi poi con la famiglia a Berlino. Nel 1937 Nabokov lasciò la Germania e si stabilì a Parigi dove scrisse L’incantatore (1939) e pubblicò il romanzo, scritto ancora a Berlino, Invito a una decapitazione (1938).
Nel 1941 Nabokov si rifugiò negli Stati Uniti dove insegnò lingua e letteratura russa prima al Wellesley College e poi alla Cornell University di Ithaca, dove rimase fino al 1959. Del 1941 è il suo primo libro scritto in inglese, La vera vita di Sebastian Knight. Nel 1947 scrisse Un mondo sinistro, ambientato in uno stato dittatoriale dell’Europa dell’est.
Nabokov era perfettamente a suo agio in tre lingue russa, francese e inglese; meno in quella tedesca, pur avendo vissuto a Berlino per una quindicina d’anni, dopo che la rivoluzione bolscevica aveva costretto la sua famiglia all’esilio. Ha scritto sia in russo che in inglese le sue opere migliori, tra cui Lolita (1955).
Dopo il romanzo Pnin (1957), che esplora in modo ironico la realtà dei college statunitensi, Nabokov scrisse Fuoco pallido (1962), considerato uno dei suoi romanzi stilisticamente più riusciti.
Nel 1961 Nabokov si trasferì a Montreux in Svizzera dove rimase fino alla sua morte, il 2 luglio 1977.